Il mio corso presso H-Farm College, dedicato agli studenti della magistrale, si concentra su un tema che oggi è più rilevante che mai: come preparare i leader a sfruttare le potenzialità dell’AI. Non si tratta solo di padroneggiare la tecnologia, ma di trovare quel punto di incontro tra umano e macchina, noto come il Missing Middle. È lì che la vera magia avviene, ed è lì che ho avuto l’onore di vedere idee straordinarie prendere forma grazie al lavoro dei miei studenti.

L’applicazione pratica: NotebookLM, Otter.ai e il caso Smartbrew
Durante il corso, uno degli esercizi principali è stato il caso di un’azienda immaginaria chiamata “Smartbrew”. Questo caso ha guidato tutto il programma, passo dopo passo, fino all’esame finale. Gli studenti hanno analizzato i dati disponibili, riflettuto su una possibile Data Strategy, e compreso cosa significhi ripensare e ridisegnare i processi aziendali per progettare soluzioni AI-driven.
Tra loro, Doaria Giorgia Chiosa si è distinta non solo per la sua curiosità, ma anche per la capacità di esplorare strumenti innovativi. È stata lei a farmi scoprire NotebookLM, un tool basato su AI, come parte di uno degli input principali del corso: trovare nuove soluzioni per problemi complessi.
Successivamente, ho utilizzato NotebookLM per creare un’intervista AI basata sui materiali del corso e sul caso Smartbrew. Questo dialogo tra due agenti AI è stato trasformato in un podcast e arricchito con una trascrizione generata tramite Otter.ai. Non è incredibile? Una combinazione di strumenti AI che rende l’apprendimento più accessibile, interattivo e, soprattutto, creativo.
Le otto competenze dell’AI-Ready Leadership
Per affrontare il Missing Middle e guidare in un mondo trasformato dall’AI, il corso ha identificato otto competenze chiave, fondamentali per il leader di domani:
- Technological Foundations – Comprendere come funzionano i modelli AI, i loro limiti e le loro applicazioni. Perché senza sapere l’alfabeto, non possiamo scrivere grandi storie. Ogni manager deve possedere almeno le basi per usare l’AI in modo strategico.
- Analytical Skills and Data Orientation – Saper interpretare i dati, ragionare su ciò che manca o è disperso in azienda, e definire una Data Strategy che alimenti la crescita. I dati sono la benzina dell’AI.
- Agility and Adaptability – Adattarsi rapidamente alle tecnologie, sperimentare e ridisegnare processi e task per implementare soluzioni AI efficaci.
- Collaboration & Co-Intelligence – Integrare team umani e AI per creare sinergie, comprendendo quali attività sono umane, quali delle macchine e come lavorare insieme nel Missing Middle.
- Emotional and Social Competencies – Gestire con empatia i cambiamenti e il lavoro di squadra, recuperando l’intelligenza emotiva che ci rende esclusivamente umani.
- Creativity and Innovation – Distinguere tra creatività (astratta) e innovazione (concreta) per applicarle entrambe nel fare impresa con l’AI.
- Critical and Ethical Thinking – Allenare il pensiero critico umano, arricchito dalla tecnologia, senza appiattirlo. Usare l’AI per ampliare la capacità di ragionare distingue un leader.
- Strategic Vision – Collegare l’AI alla visione aziendale di lungo termine, mantenendo il focus su ciò che è urgente e rilevante oggi.
Rehumanizing Time e il Missing Middle
Tra i temi esplorati nel corso, quello del Rehumanizing Time è stato particolarmente approfondito: usare l’AI non per fare di più, ma per fare meglio. Automatizzare attività ripetitive per lasciare spazio alla creatività, al pensiero strategico e alle relazioni umane. Questo rientra nelle Hybrid Activities, che rappresentano il cuore del Missing Middle: la collaborazione tra umano e macchina per risultati straordinari.
Un futuro guidato dall’uomo e potenziato dall’AI
L’intelligenza artificiale non sostituisce il leader umano, lo potenzia. Ma solo se sappiamo usarla con consapevolezza e strategia. Questo corso non è solo una formazione tecnologica: è un viaggio nel futuro della leadership, un invito a esplorare e abbracciare il cambiamento.
Come dico sempre ai miei studenti: non si tratta di tenere il passo con la tecnologia, ma di guidarla verso un domani in cui umano e AI prosperano insieme.
Sfida il tuo orecchio: ascolta il podcast
Adesso ti invito ad ascoltare il podcast che ho creato: ti sfido a distinguere la voce sintetica del mio AI agent. Forse solo il suo inglese impeccabile può tradirlo… chissà, magari è un ottimo spunto per esercitare anche il mio!
Ascolta il podcast
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