Carriera e lavoro
Qui troverai tutti gli articoli che parlano di carriera, lavoro e di come muoversi nel mondo professionale. Esploreremo anche temi legati allo sviluppo personale (self-development), una componente fondamentale per pianificare e gestire il proprio percorso lavorativo.

La mia carriera personale e professionale ĆØ iniziata nel campo della formazione, e per me il concetto di self-development ĆØ centrale. Non si tratta solo di scalare una scala gerarchica, ma di trovare il proprio posto ideale dove sviluppare pienamente le proprie competenze.
In questa sezione, condivido riflessioni, suggerimenti e strumenti utili per aiutarti a pianificare e crescere nella tua carriera. Troverai articoli su come migliorare le tue competenze, gestire la tua carriera e navigare nel complesso mondo del lavoro.
SarĆ la componente empatica, sarĆ la determinazione, o forse il saper vedere oltre lo stereotipo di dover dimostrare sempre di essere i più forti. Lavorare con una donna al comando può rivoluzionare la cultura aziendale e il modo in cui viviamo il lavoro…
Quando cerchiamo un nuovo lavoro, in realtĆ cerchiamo unāoccasione di crescita professionale. Il nostro obiettivo ĆØ salire di livello, ottenere sfide più stimolanti, migliorare la nostra posizione (non solo economica, ma anche di realizzazione personale). Non tutti, però, sanno come strutturare un vero piano di carriera…
Ci siamo mai chiesti davvero chi “possiede” il tempo? Nel Medioevo, non avevamo dubbi: il tempo era di Dio. Poi ĆØ arrivato lāorologio meccanico. Ma oggi? Oggi il tempo ĆØ evaporato…
Ci siamo. Lāintelligenza artificiale non ĆØ più una vaga promessa futuristica, ma un fenomeno che sta ridefinendo i confini di quello che chiamiamo umano. Ma cosa succede quando le macchine imparano a decidere? Quando la logica computazionale prende il sopravvento sul nostro istinto, sulla nostra empatia? Ć qui che entra in gioco una figura chiave: lāAI Ethics Officer.
Sto insegnando in universitĆ un corso su AI Leadership: Human + Machine. Ć un viaggio che tocca temi tecnici come l’intelligenza artificiale, ma che mette al centro qualcosa di più grande: i valori umani e il pensiero critico. Non insegno solo a capire come funziona la tecnologia, ma a riflettere su come usarla per costruire il mondo che vogliamo.
CāĆØ unāimmagine che mi torna spesso in mente: noi, chini sullo schermo di un iPhone, le dita che scorrono rapide sulla tastiera, e il nostro cervello, silenzioso, che inizia a āliquefarsiā. Non sto esagerando. Tra notifiche, email e feed infiniti, stiamo perdendo la capacitĆ di riflettere davvero.
Sì, il multitasking ci fa sentire produttivi. Sì, la tecnologia ci connette. Ma a quale costo? Il nostro cervello non è progettato per correre dietro a centinaia di stimoli al secondo. E quando smettiamo di fermarci, di analizzare, di interrogarci, perdiamo qualcosa di prezioso: il pensiero critico.
CāĆØ una frase che ricorre spesso quando parliamo di intelligenza artificiale: āLāetica deve guidare lāinnovazione.ā Eppure, quante volte questa affermazione si traduce in azioni tangibili? Sembra che il tema dellāetica sia riservato a commissioni, esperti, e grandi tavoli internazionali. Intanto, però, la tecnologia corre. E corre più veloce di noi.
Quello che voglio dirti ĆØ che lāetica non ĆØ qualcosa di lontano. Non ĆØ un lusso per i grandi filosofi. Ć unāazione quotidiana, unāabitudine che si coltiva nel nostro lavoro, nelle nostre famiglie, nelle nostre scelte. Se vogliamo che lāAI contribuisca a uno sviluppo sostenibile, non possiamo delegare la responsabilitĆ a qualche comitato. Dipende da noi. Tutti noi.
Essere genitori oggi ĆØ una sfida più complessa che mai. Le norme tradizionali della genitorialitĆ sono state stravolte dalla rivoluzione digitale, dai cambiamenti culturali e dalle caratteristiche uniche della Generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012). Questo ha trasformato il rapporto tra genitori e figli in modi che le generazioni precedenti non avrebbero mai potuto immaginare…
La Domanda con la āDā maiuscola, quella che ti faranno sempre: āMi parli di leiā. Hai mai visto un candidato vacillare e perdersi durante un colloquio di lavoro? Io sƬ, troppe volte…
Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a prepararti per il prossimo colloquio di lavoro.
“Gli sdraiati”Ā di Michele Serra ĆØ un libro che esplora il rapporto generazionale tra genitori e figli, riflettendo su una generazione vista come pigra e apatica…
Che c’entra l’orso, dirai… tre minuti di lettura e ci arrivo.
Ho appena finito di leggere il report “State of the Heart 2024” di Six Seconds e, come spesso accade, il mio istinto di “connecting the dots” ĆØ scattato immediatamente…
Se vuoi che il tuo CV catturi l’attenzione e non passi inosservato, ĆØ essenziale adottare una semplice strategia di marketing per presentarti al meglio. Ecco come puoi farlo…
Dialogo e confronto tra le idee di Marc Prensky, noto per il suo lavoro sull’impatto della tecnologia sull’apprendimento e per aver coniato il termine “nativi digitali”…
Una nonna calabrese ed una svedese ci aiutano a riflettere su come approcciare il cambiamento che dobbiamo affrontare. Scopri come.
Svelati i quattro falsi miti e trovata la soluzione delle Comunity, servono le competenze.
Non ĆØ la prima volta che uso Eatwith durante le mie vacanze o i miei fine settimana. Come oramai si sarĆ compreso dagli articoli che scrivo, per me conoscere persone nuove fa parte del mio modo di esplorare il mondo intorno a me, sempre. Mi aiuta a tenere allenati i famosi puntini: connecting the dots!
Stiamo vivendo un paradosso sociale, a mio avviso. Nellāera della digital transformation, la necessitĆ di collaborare e creare relazioni ābuoneā, non solo sul lavoro ma anche nella vita privata, cresce.
Se oggi come oggi dovessi scegliere per la copertura di un ruolo tra la persona con più conoscenza al mondo e quella con più curiosità , credo proprio che sceglierei la seconda.
Una cosa per me ĆØ certa, se Obama anche quando era presidente spendeva unāora al giorno a leggere e se Bill Gate durante la sua carriera leggeva un libro a settimana, se Elon Musk di libri al mese ne leggeva sessanta, come ĆØ possibile che la maggior parte di noi affermi di non avere tempo a sufficienza per leggere, per studiare e per informarsi?