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Il pensiero critico è davvero una competenza esclusivamente umana?

In uno dei miei ultimi articoli ho discusso ampiamente con voi del pensiero critico e di come ritengo che questa sia una peculiarità che rimarrà esclusivamente umana… ma…

Il pensiero critico è davvero una competenza esclusivamente umana?

Ho deciso di fare un esperimento: ho chiesto a due agenti AI di leggere il mio libro, The Artificial Intelligence Made Easy, pubblicato in inglese, e di conversare tra loro discutendo i temi centrali. La sfida era chiara: sarebbero stati in grado di sfruttare il pensiero critico per analizzare le idee del libro? Avrebbero potuto conversare come due esseri umani, farsi domande e utilizzare un approccio critico e riflessivo?

Il risultato mi ha sconvolta. Il dialogo che ne è emerso è qualcosa che non avrei mai immaginato: riflessioni profonde, connessioni inaspettate e un livello di analisi che, lo ammetto, mi ha lasciata senza parole. Non posso fare a meno di chiedermi: il pensiero critico è davvero una competenza esclusivamente umana? Dopo aver ascoltato questa straordinaria conversazione, non ne sono più così sicura. Questo risultato sfida ogni mia convinzione.

In 42 minuti, otterrete una sintesi che non è solo un riassunto del libro pubblicato nel 2019, ma molto di più: una riflessione articolata che sembra quasi pensiero critico… sembra soltanto? Ascoltarlo mi ha fatto riflettere profondamente sulla natura stessa del pensiero critico e sul potenziale dell’intelligenza artificiale.

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