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Mi parli di lei

Domande comuni nei colloqui di lavoro

La Domanda con la “D” maiuscola, quella che ti faranno sempre: “Mi parli di lei”

Hai mai visto un candidato vacillare e perdersi durante un colloquio di lavoro? Io sì, troppe volte. E spesso mi ritrovo a pensare: “Ma quanto sarebbe stato meglio se si fosse preparato?”. Un buon CV può colpire, ma se durante il colloquio il palco crolla, è un’occasione persa, un’opportunità buttata via.

Mi parli di lei pratica davanti allo specchio

Preparazione nei colloqui di lavoro: essere se stessi non basta

C’è un mito che deve essere sfatato subito: “L’importante è essere se stessi, quindi non serve che io mi prepari per un colloquio di lavoro”. Essere autentici è fondamentale, certo, ma pensare che questo significhi non prepararsi è un grosso errore. Prepararsi per un colloquio di lavoro non significa essere meno autentici. Al contrario, significa valorizzare al meglio quello che siamo e quello che sappiamo fare. La preparazione ti permette di presentare la tua versione migliore, senza perdere la tua genuinità.

Un colloquio di lavoro non si improvvisa. Sarebbe come gettare via una possibilità che ci siamo guadagnati con fatica, magari inviando decine di candidature. E se ci ha contattato un Headhunter o un’agenzia per il lavoro? Allora sì, dobbiamo essere ancora più pronti: se abbiamo deciso di procedere con un colloquio, vuol dire che siamo interessati a quella opportunità.

Quindi, sia che tu stia attivamente cercando lavoro, sia che tu non lo stia cercando, ma hai un colloquio di lavoro in programma: preparati.

La domanda cruciale nei colloqui di lavoro: “Parlami di te”

Questa è un’opportunità per presentarti e mettere in evidenza i tuoi punti di forza, esperienze e qualifiche e credimi, è capitato anche a me di rispondere a questa domanda in modo poco efficace per il tipo di azienda per la quale stavo facendo il colloquio. Perché ogni colloquio, ogni azienda, esige una risposta diversa rispetto ai punti di forza e alle competenze nonché esperienze che dovrai evidenziare.

Stavo sostenendo un colloquio per una posizione “global” e non mi ero informata sufficientemente sul grado di sindacalizzazione dell’azienda, mi ero affidata a quello che mi aveva suggerito l’Head Hunter, ovvero che formazione, sviluppo e cultura aziendale erano per loro critici. Ho erroneamente pensato che, avendo io gestito il personale per aziende globali, non fosse necessario sottolineare le complessità sindacali e le trattative per fusioni che avevo affrontato. “Long story short”: non mi hanno assunto perché ho dato l’impressione di essere focalizzata sulla parte di sviluppo e formazione e di non saper gestire le trattative sindacali! Colpa mia: non avevo analizzato bene le sfide di quell’azienda. “Mi parli di lei” non è una quindi domanda alla quale ti prepari una volta e quella tua risposta vale per sempre! Ecco come rispondere.

  • Prepara una breve panoramica: includi la tua formazione, esperienze lavorative e competenze rilevanti. Concentrati sulle informazioni più importanti per il ruolo.
  • Evidenzia i tuoi successi: parla dei tuoi successi più rilevanti per il lavoro. Sottolinea l’impatto positivo che hai avuto nei ruoli precedenti.
  • Mostra il tuo entusiasmo per il ruolo: esprimi il tuo entusiasmo per il ruolo e l’azienda, spiegando perché sei interessato a lavorare lì.
  • Concentrati sul futuro: parla dei tuoi obiettivi e aspirazioni e di come il ruolo si inserisce in questi piani. Sii desideroso di imparare e crescere.
  • Mantieni la concisione: mira a una risposta di 2-3 minuti, non di più.

Evita risposte “killer” come:

  • “Da dove vuole che cominci?”
  • “Quanto tempo ho? No perché sa, ho una lunga esperienza…”
  • “Tutto quello che c’è da sapere su di me è già nel mio CV.”
  • “Cosa vorrebbe sapere esattamente?”
  • “Non vedevo l’ora mi facesse questa domanda…”

Per chi ha almeno 10 anni di esperienza e ha vissuto più aziende e ruoli: se stiamo parlando di una posizione manageriale e hai 50 anni, non iniziare dalle superiori, a meno che tu non sia figlio di un ambasciatore e abbia frequentato le superiori in cinque Paesi diversi. Concentrati sulle esperienze più significative legate al ruolo che possano essere interessanti per il tuo intervistatore. 

Potresti iniziare con: “Sono un manager con esperienza ventennale nel settore XY. In particolare, per il ruolo da voi ricercato, ritengo che la mia esperienza in [specifica esperienza] e il ruolo ricoperto in [specifico ruolo] possano dare valore aggiunto perché [spiega il valore aggiunto].”

Per chi è neolaureato o con poca esperienza: se stai entrando nel mondo del lavoro e ritieni di avere un CV magro e zero esperienza, non ti preoccupare. Quando ti verrà fatta questa domanda concentrati sulle esperienze effettuate durante gli studi, come progetti universitari, esperienze all’estero, stage o attività extracurriculari. 

Puoi iniziare con: “Sono un neolaureato in [tuo campo di studio] con una forte passione per [settore/industria]. Durante i miei studi, ho lavorato su [specifico progetto o attività] che mi ha permesso di sviluppare competenze in [abilità rilevanti per il ruolo per il quale ti stai candidando o utili allo stage]. Sono entusiasta dell’opportunità di iniziare la mia carriera in [azienda che ti sta colloquiando] e contribuire con [specifico contributo che potresti dare].”

Passa al test: misura la tua preparazione alla domanda “Parlami di Te”?

Per aiutarti a prepararti meglio, ho creato un breve quiz che ti aiuterà a valutare quanto sei pronto a rispondere a questa domanda cruciale. Rispondi alle domande e scopri quanto sei preparato a rispondere alla domanda che al 100% ti faranno durante un’intervista!

Questo Test valuta la tua prontezza e l’efficacia della tua risposta alla domanda “Parlami di te” in un colloquio di lavoro. Ti fornisce inoltre feedback personalizzati e suggerimenti per migliorare la tua risposta.

Valore Aggiunto del Test:

  • Identifica il tuo livello di preparazione alla domanda “Mi parli di lei”.
  • Ricevi consigli pratici e personalizzati su come migliorare la tua presentazione e rispondere in modo efficace a questa cruciale domanda
  • Aumenta la tua fiducia durante il colloquio.

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