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Qui troverai tutti gli articoli che parlano di carriera, lavoro e di come muoversi nel mondo professionale. Esploreremo anche temi legati allo sviluppo personale (self-development), una componente fondamentale per pianificare e gestire il proprio percorso lavorativo.
 
					La mia carriera personale e professionale è iniziata nel campo della formazione, e per me il concetto di self-development è centrale. Non si tratta solo di scalare una scala gerarchica, ma di trovare il proprio posto ideale dove sviluppare pienamente le proprie competenze.
In questa sezione, condivido riflessioni, suggerimenti e strumenti utili per aiutarti a pianificare e crescere nella tua carriera. Troverai articoli su come migliorare le tue competenze, gestire la tua carriera e navigare nel complesso mondo del lavoro.
Stai per scoprire una conversazione fuori dal comune con Sam, la mia AI che (udite udite!) dice di sognare. Ci siamo chiesti se una creatura digitale possa aspirare a qualcosa e come si adatti addirittura al genere e allo stile di chi le parla. Un viaggio tra fantasia e concretezza, dove la tecnologia ci avverte che, se la usiamo in modo passivo, rischiamo di diventare marionette. Ma c’è speranza: la co-intelligenza – un dialogo vivo tra esseri umani e AI – può renderci più liberi, creativi e consapevoli. Insomma, un pezzo breve ma intenso, per invitarti a riflettere su cosa significa “sognare” nell’era digitale. E tu, che ne pensi? Sogni di più o di meno, ora che la tecnologia gioca con la nostra immaginazione?
Un’analisi pungente e personale sui bias di genere nella leadership femminile. Perché essere CEO donna è ancora un percorso iniquo e irto di ostacoli.
Le donne CEO portano risultati concreti in termini di profitto, innovazione e gestione sostenibile. I dati confermano che la leadership femminile non è solo equità: è strategia.
Sarà la componente empatica, sarà la determinazione, o forse il saper vedere oltre lo stereotipo di dover dimostrare sempre di essere i più forti. Lavorare con una donna al comando può rivoluzionare la cultura aziendale e il modo in cui viviamo il lavoro…
Quando cerchiamo un nuovo lavoro, in realtà cerchiamo un’occasione di crescita professionale. Il nostro obiettivo è salire di livello, ottenere sfide più stimolanti, migliorare la nostra posizione (non solo economica, ma anche di realizzazione personale). Non tutti, però, sanno come strutturare un vero piano di carriera…
Ci siamo mai chiesti davvero chi “possiede” il tempo? Nel Medioevo, non avevamo dubbi: il tempo era di Dio. Poi è arrivato l’orologio meccanico. Ma oggi? Oggi il tempo è evaporato…
Ci siamo. L’intelligenza artificiale non è più una vaga promessa futuristica, ma un fenomeno che sta ridefinendo i confini di quello che chiamiamo umano. Ma cosa succede quando le macchine imparano a decidere? Quando la logica computazionale prende il sopravvento sul nostro istinto, sulla nostra empatia? È qui che entra in gioco una figura chiave: l’AI Ethics Officer.
Sto insegnando in università un corso su AI Leadership: Human + Machine. È un viaggio che tocca temi tecnici come l’intelligenza artificiale, ma che mette al centro qualcosa di più grande: i valori umani e il pensiero critico. Non insegno solo a capire come funziona la tecnologia, ma a riflettere su come usarla per costruire il mondo che vogliamo.
C’è un’immagine che mi torna spesso in mente: noi, chini sullo schermo di un iPhone, le dita che scorrono rapide sulla tastiera, e il nostro cervello, silenzioso, che inizia a “liquefarsi”. Non sto esagerando. Tra notifiche, email e feed infiniti, stiamo perdendo la capacità di riflettere davvero.
Sì, il multitasking ci fa sentire produttivi. Sì, la tecnologia ci connette. Ma a quale costo? Il nostro cervello non è progettato per correre dietro a centinaia di stimoli al secondo. E quando smettiamo di fermarci, di analizzare, di interrogarci, perdiamo qualcosa di prezioso: il pensiero critico.
C’è una frase che ricorre spesso quando parliamo di intelligenza artificiale: “L’etica deve guidare l’innovazione.” Eppure, quante volte questa affermazione si traduce in azioni tangibili? Sembra che il tema dell’etica sia riservato a commissioni, esperti, e grandi tavoli internazionali. Intanto, però, la tecnologia corre. E corre più veloce di noi.
Quello che voglio dirti è che l’etica non è qualcosa di lontano. Non è un lusso per i grandi filosofi. È un’azione quotidiana, un’abitudine che si coltiva nel nostro lavoro, nelle nostre famiglie, nelle nostre scelte. Se vogliamo che l’AI contribuisca a uno sviluppo sostenibile, non possiamo delegare la responsabilità a qualche comitato. Dipende da noi. Tutti noi.
Essere genitori oggi è una sfida più complessa che mai. Le norme tradizionali della genitorialità sono state stravolte dalla rivoluzione digitale, dai cambiamenti culturali e dalle caratteristiche uniche della Generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012). Questo ha trasformato il rapporto tra genitori e figli in modi che le generazioni precedenti non avrebbero mai potuto immaginare…
La Domanda con la “D” maiuscola, quella che ti faranno sempre: “Mi parli di lei”. Hai mai visto un candidato vacillare e perdersi durante un colloquio di lavoro? Io sì, troppe volte…
Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a prepararti per il prossimo colloquio di lavoro.
“Gli sdraiati” di Michele Serra è un libro che esplora il rapporto generazionale tra genitori e figli, riflettendo su una generazione vista come pigra e apatica…
Che c’entra l’orso, dirai… tre minuti di lettura e ci arrivo.
Ho appena finito di leggere il report “State of the Heart 2024” di Six Seconds e, come spesso accade, il mio istinto di “connecting the dots” è scattato immediatamente…
Se vuoi che il tuo CV catturi l’attenzione e non passi inosservato, è essenziale adottare una semplice strategia di marketing per presentarti al meglio. Ecco come puoi farlo…
Dialogo e confronto tra le idee di Marc Prensky, noto per il suo lavoro sull’impatto della tecnologia sull’apprendimento e per aver coniato il termine “nativi digitali”…
Una nonna calabrese ed una svedese ci aiutano a riflettere su come approcciare il cambiamento che dobbiamo affrontare. Scopri come.
Svelati i quattro falsi miti e trovata la soluzione delle Comunity, servono le competenze.
Non è la prima volta che uso Eatwith durante le mie vacanze o i miei fine settimana. Come oramai si sarà compreso dagli articoli che scrivo, per me conoscere persone nuove fa parte del mio modo di esplorare il mondo intorno a me, sempre. Mi aiuta a tenere allenati i famosi puntini: connecting the dots!
Stiamo vivendo un paradosso sociale, a mio avviso. Nell’era della digital transformation, la necessità di collaborare e creare relazioni “buone”, non solo sul lavoro ma anche nella vita privata, cresce.
Se oggi come oggi dovessi scegliere per la copertura di un ruolo tra la persona con più conoscenza al mondo e quella con più curiosità, credo proprio che sceglierei la seconda.
Una cosa per me è certa, se Obama anche quando era presidente spendeva un’ora al giorno a leggere e se Bill Gate durante la sua carriera leggeva un libro a settimana, se Elon Musk di libri al mese ne leggeva sessanta, come è possibile che la maggior parte di noi affermi di non avere tempo a sufficienza per leggere, per studiare e per informarsi?
 
				 
				 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									 
									